V Edition European Investigative and Judicial Journalism Evolution 2021 Reggia di Caserta
MEDAGLIA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA concessa alla V Edition European Award Investigative and Judicial Journalism Evolution 2021 Reggia di Caserta
Patrocini per la V Edition European Award Investigative and Judicial Journalism Evolution 2021 Reggia di Caserta:
Media Partner della V Edition:
Il Comitato d’Onore del Prize Evolution 2021 ha avuto l’onore di avere tra i suoi componenti le illustre personalità che seguono
Roberta Cannata, conduttrice della V Edition European Award Investigative and Judicial Journalism Evolution 2021 Reggia di Caserta
Si ringraziano le imprese che seguono, per le loro liberalità, che hanno permesso la realizzazione dalla V Edition European Award Investigative and Judicial Journalism Evolution 2021 Reggia di Caserta.
La Prestigiosa Giuria dei Giornalisti della V Edizione del Prize Evolution
Vincitore: la giornalista Stefania Maurizi
Motivazione:
Stefania Maurizi è giornalista d’inchiesta: dopo aver lavorato a lungo per La Repubblica e L’Espresso, attualmente scrive per Il Fatto Quotidiano. In collaborazione con un team di media internazionali, ho lavorato fin dal 2009 con Julian Assange e con la sua organizzazione, WikiLeaks, all’analisi e alla divulgazione di documenti coperti da segreto di Stato, militare, industriale e bancario. È infatti l’unica giornalista italiana a cui Assange ha consegnato tutti i documenti segreti di WikiLeaks.
Con il libro “Il potere segreto – Perché vogliono distruggere Julian Assange e WikiLeaks” ha ricostruito la storia “di un giornalista imprigionato e trattato con insostenibile crudeltà per aver rivelato crimini di guerra; della determinazione dei politici inglesi e americani di distruggerlo; e della quieta connivenza dei media in questa mostruosa ingiustizia”, come scrive Ken Loach nella prefazione.
L’European Award Investigative and Judicial Journalism 2021 le viene riconosciuto, oltre che per l’importanza e la serietà delle sue inchieste giornalistiche, per l’impegno in difesa di un giornalismo libero e indipendente.
Vincitore: la squadra Backstair di Fanpage.it
Motivazione:
Backstair è la squadra specializzata nel giornalismo di inchiesta di Fanpage.it, composta da Salvatore Garzillo e Luigi Scarano e coordinata da Sacha Biazzo. Un modello di lavoro che abbraccia gli ingredienti essenziali del giornalismo investigativo: l’immersione nella realtà, l’indagine sui meccanismi del potere, il lavoro di squadra e tutto il tempo necessario alla realizzazione di un’inchiesta. Con la serie di video-inchieste “Lobby nera”, un lavoro di oltre due anni sotto copertura, Backstair si è infiltrato nella galassia neofascista milanese e ha raccontato i suoi rapporti con i partiti della destra istituzionale svelandone i metodi, i protagonisti, i linguaggi, gli obiettivi politici. Una cronaca coraggiosa, uno spaccato culturale e politico del paese, una denuncia accurata e documentata che ha dato il via all’indagine della procura di Milano per riciclaggio e finanziamento illecito e fatto tremare i vertici della politica italiana. Con la sua squadra di giovani giornalisti, Backstair ha saputo coniugare sulla piattaforma web la novità del linguaggio, la qualità del prodotto, l’accuratezza del contenuto e il rigore dell’inchiesta, avvicinando un pubblico giovane e vasto alla complessità del giornalismo investigativo. Il Premio europeo di giornalismo investigativo e giudiziario 2021 va a Sacha Biazzo, Salvatore Garzillo e Luigi Scarano, una squadra di professionisti che senza mediazione ha portato il pubblico nelle stanze del potere, accendendo la luce sui suoi lati più oscuri e denunciando un sistema che si è infiltrato nei partiti e nelle istituzioni. Il premio a Backstair è il premio ad un giornalismo che non ha paura, che lavora in prima linea nell’interesse pubblico e alla ricerca della verità.
Vincitrici: Arezoo Yahya Zadeh e Ghazal Yahya Zadeh
Motivazione:
Per aver combattuto, il fenomeno della violenza, della discriminazione di genere, della disuguaglianza sociale, dei pregiudizi ambientali, restrizioni sociali, corruzione diffusa, illegalità, coercizione, patriarcato e condizioni di guerra a favore delle donne del proprio paese ed oltre.
Vincitore: la giornalista Gessica Costanzo
Motivazione:
Gessica Costanzo è una giovane giornalista bergamasca. Dirige il quotidiano online indipendente “Valseriananews”, che ha fondato nel 2013 con Diego Percassi, dopo aver collaborato con quotidiani e Tv locali. Sin dall’inizio della pandemia, che ha colpito principalmente la Lombardia a partire dai territori in cui Gessica vive e lavora, Costanzo ha avuto la tenacia e il merito di raccontare il dolore e il senso di abbandono della sua terra, la Val Seriana, assurta alle cronache internazionali grazie alle prime sconcertanti testimonianze raccolte proprio dal quotidiano online che dirige. Con grande coraggio, Gessica Costanzo ha rotto il muro di omertà e ha portato l’attenzione nazionale e internazionale su una vicenda – la strage di Bergamo – che soprattutto nelle prime settimane di pandemia non trovava spazio nelle cronache della stampa mainstream. I suoi articoli, le informazioni da lei raccolte, le notizie pubblicate e le sue fonti sono state oggetto di attenzione anche da parte della Procura di Bergamo, che ad aprile 2020 l’ha convocata come testimone dopo aver aperto un’indagine sulla gestione in Lombardia della prima ondata Covid, con l’ipotesi di reato di epidemia colposa e falso. Un’indagine imponente, che è arrivata a lambire anche organismi internazionali come l’Organizzazione Mondiale della Sanità. A settembre 2020 Gessica ha pubblicato – in collaborazione con lo scrittore Davide Sapienza – il libro “La Valle nel virus” (Edizioni Underground), un memoriale fondamentale di dolorose testimonianze, una traccia scritta da tramandare ai posteri, per non dimenticare quello che è accaduto nella culla industriale della Lombardia, in una regione considerata la gemma della sanità italiana. Questo premio va a Gessica Costanzo, simbolo di un giornalismo indipendente, scevro da orientamenti politici, che durante l’emergenza sanitaria ha fornito a decine di migliaia di lettori strumenti preziosi per decodificare il caos di una realtà in cui dominava quasi solo la versione ufficiale dei fatti, perché con le sue cronache ci ha aiutato a intravedere le crepe di quell’eccellenza lombarda messa duramente in discussione.
Vincitore: videoreporter Alessio Lasta
Motivazione:
Alessio Lasta è dal 2017 uno degli inviati di punta della trasmissione di La7 Piazzapulita. I suoi reportage dal cuore della pandemia, realizzati a cominciare dal marzo 2020, hanno dato voce a chi ha lottato in prima linea contro la forza devastante del virus. Nelle fasi più cruente dell’emergenza, ha portato telecamere e microfono all’interno dei reparti di terapia intensiva e di malattie infettive dei principali ospedali lombardi, nella regione maggiormente colpita dal Covid. Il suo racconto ha saputo restituire con tatto e sensibilità l’impegno di medici e infermieri, costretti a fronteggiare un nemico sconosciuto e incontenibile. In una situazione senza precedenti, con le strutture sanitarie prossime al collasso e il numero delle vittime in crescita vertiginosa, i suoi servizi sono riusciti a registrare quanto accadeva sul fronte più avanzato: l’inesauribile attività degli operatori sanitari, lo stress che erano costretti a subire, e poi il dramma dei pazienti, allontanati dalle famiglie nel momento più difficile. Questo premio va ad Alessio Lasta perché il suo lavoro è innanzitutto una testimonianza storica di ciò che è realmente successo oltre le porte dei reparti ospedalieri. Le sue interviste e i video diari raccolti in corsia hanno fornito all’opinione pubblica elementi di giudizio per comprendere la portata di un dramma che riguarda ancora oggi l’intera umanità. Ma soprattutto sono stati un momento di condivisione. Quel dolore, quella paura sono stati, grazie al suo lavoro, il dolore e la paura di tutti.
Vincitore: Comando Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale
Motivazione: A seguito di lunghe e articolate indagini estese a livello internazionale, un’intera raccolta archeologica – di quasi 880 pezzi -costituita da pezzi di eccezionale rarità e inestimabile valore, i Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Bari, riportano dal Belgio in Italia, coordinati dalla Procura della Repubblica di Foggia, e con il determinante contributo di EUROJUST, suscitando il plauso della intera nazione italiana.
Vincitore: Il 1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti Tuscania
Motivazione: Il 1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti “Tuscania”, costituito nel luglio del 1940, ha da sempre rappresentato, sia sotto il profilo militare che istituzionale, un reparto con capacità multiruolo, sia militari che speciali, ed è da sempre intervenuto su tutto il territorio nazionale e all’estero in ogni tipo di missione internazionale, oltre che per la sicurezza del personale e delle sedi diplomatiche dei paesi ad alto rischio. Ed è grazie a loro che a Kabul i Carabinieri dell’Aliquota di scorta del Contingente presso la stessa Ambasciata hanno permesso l’evacuazione dalla Sede Diplomatica, con i talebani già in città. E non per ultimo salvando anche una gran parte di cittadini afghani, tra cui donne e bambini, facendoli imbarcare su un aereo cargo delle forze armate Italiane per dare a quest’ultimi salvezza certa.
Vincitore: Salvatore Scarpa
Motivazione: con spirito di abnegazione, Salvatore Scarpa ha perseguito il diritto alla democrazia e alla libertà di ciascuno, gestendo, quale amministratore giudiziario del centro commerciale Jambo1 di Trentola Ducenta, uno dei principali poli commerciali della provincia di Caserta e dell’intera Campania, sequestrato nell’ambito di un’operazione contro il clan dei Casalesi. Salvatore Scarpa, con il prestigioso e gravoso incarico, ha procurato nuova occupazione, nuove fonti di benessere non solo per la popolazione del luogo, ed anche nuovi flussi economici di rilevante interesse.
“Scuola Militare Nunziatella” di Napoli. Una rappresentanza ci ha onorato della sua presenza alla V Edition European Award Investigative and Judicial Journalism Evolution 2021 Reggia di Caserta
Un Riconoscimento Speciale al Tenente Rosa PASTORE, al Sergente Federica DIONISIO, al Caporal Maggiore Scelto Francesca POLLI. Ufficiali e sottufficiali dell’Esercito Italiano di collegamento per aver contribuito a trarre in salvo le sorelle giornaliste Ghazal e Arezo che avevano conosciuto negli anni passati. E proprio per queste due giornaliste, in Italia si è messa in moto la macchina della solidarietà e i soldati che la conoscevano hanno fatto di tutto per riuscire a salvarle